Рефераты. Синтаксические и функционально-семантические особенности употребления условного наклонения в итальянском языке






(53) a. Se alzi le mani non sparo.

b. Se non lo ripeti non ti rompo la testa.

c. Se non mi dai retta ti pentirai.

d. Se non vuoi un gelato non te lo vado (subito) a prendere.

e. Se non cercano la rissa non gli daremo un sacco di botte.

Su questa base l'interpretazione dell'imperativo come ordine (a.-b.) o come

consiglio (e.) dipende dal valore «argomentativo» della seconda frase: in

(49a-b) l'interlocutore non vede come positivo il fatto che gli si spari o

gli si voglia rompere la testa, sceglie come preferenziale la lettura di

(53a-b) (cioи l'inferenza sollecitata), ed interpreta l'imperativo come

ordine (positivo in a., per la presenza dell'operatore di disgiunzione,

negativo in b., per la presenza dell'operatore di congiunzione); in (49c),

invece, il non rischiare di «pentirsene» и visto come positivo,

l'interlocutore sceglie come preferenziale la lettura in (52c), ed

interpreta l'imperativo come consiglio, o esortazione.

Anche le frasi b. e c. possono essere realizzate con operatori di

disgiunzione (come a.), negando la proposizione opportuna secondo il

meccanismo appena illustrato:

(54) a. Non ripeterlo o / altrimenti / se no ti rompo la testa.

b. Dammi retta o / altrimenti / se no ti pentirai.

Va segnalato che (54b), come anche (53c), и facilmente interpretabile non

solo come consiglio, ma anche come ordine modificato da una minaccia: ciт

dipende dall'eventuale «controllo» del parlante sul «pentimento» dell

'interlocutore.

Le frasi (52) possono comparire con la concordanza «congiuntivo nella

protasi + condizionale nell'apodosi»; con la combinazione «congiuntivo

imperfetto + condizionale semplice» conservano, sep-pur indebolito, il

valore di azioni linguistiche come ordini, consigli, esortazioni, minacce,

ecc., mentre con la combinazione «congiuntivo piuccheperfetto +

condizionale composto» possono essere intesi solo come condizionali

dichiarativi:

(55) a. Se non alzassi le mani sparerei.

b. Se lo ripetessi ti romperei la testa.

e. Se mi dessi retta non ti pentiresti.

d. Se volessi un gelato te lo andrei subito a prendere.

e. Se cercassero la rissa gli daremmo un sacco di botte.

(56) a. Se non avessi alzato le mani avrei sparato.

b. Se lo avessi ripetuto ti avrei rotto la testa.

e. Se mi avessi dato retta non ti saresti pentito.

d. Se avessi voluto un gelato te lo sarei subito andato a prendere.

e. Se avessero cercato la rissa gli avremmo dato un sacco di botte.

I costrutti «pseudocoordinati» esemplificati in (49), invece, non

possono seguire la concordanza normale dei condizionali, neppure nella

proposizione che corrisponde all'apodosi della costruzione subordinata:

(57) a. Alza le mani o / altrimenti / se no sparerei / avrei sparato.

b. Ripetilo e ti romperei / avrei rotto la testa.

c. Dammi retta e non ti pentiresti / saresti pentito.

d. Vuoi un gelato? Te lo andrei / sarei andato subito a pren dere.

e. Cercano la rissa? Gli daremmo / avremmo dato un sacco di botte.

h) Costruiti condizionali interrogativi e imperativi

Tutti i periodi ipotetici presi in considerazione finora presentano una

apodosi dichiarativa, ma и possibile trovare costrutti la cui apodosi и una

proposizione interrogativa o imperativa. Nel caso dell'interrogativa si

trovano le possibilitа di concordanza di modi e Tempi viste fin qui, sia

per le interrogative polari sia per le interrogative argomentali:

(58) a. Se vinci alla lotteria, comprerai un'auto nuova?

b. Se vincessi alla lotteria, compreresti un'auto nuova?

c. Se avessi vinto alla lotteria, avresti comprato un'auto nuova?

(59) a. Se vinci alla lotteria, cosa farai con i soldi?

b. Se vincessi alla lotteria, cosa faresti con i soldi?

c. Se avessi vinto alla lotteria, cosa avresti fatto con i soldi?

Nel caso dell'imperativa, la protasi puт essere solo all'indicativo, o al

congiuntivo imperfetto:

(60) a. Se hai bisogno di me, chiamami a casa.

b. Se avessi bisogno di me, chiamami a casa.

c. Se avessi avuto bisogno di me, chiamami a casa.

Periodi ipotetici di questo tipo possono essere espressi anche come

«pseudocoordinazioni», con la protasi realizzata da una domanda. In questo

caso, fermo restando l'impiego delle forme dell'imperativo nell'apodosi,

nella domanda si puт trovare solo l'indicativo:

(61) a. Hai bisogno di me? Chiamami a casa.

b. Avessi bisogno di me? Chiamami a casa.

c. Avessi avuto bisogno di me? Chiamami a casa.

Esistono alcuni costrutti introdotti dall'operatore di subordinazione se

che non sono necessariamente «ipotetici» nй «condizionali», in quanto non

presentano contenuti proposizionali ipotizzati, ma «sicuramente veri» (o

«sicuramente falsi»), e fra i contenuti proposizionali di protasi ed

apodosi non esiste in genere alcun reale rapporto di «condizione-

conseguenza»: si tratta dei costrutti «bi-affermativi», e dei costrutti «bi-

negativi».

Un costrutto «bi-negativo» и caratterizzato da una apodosi dal contenuto

proposizionale patentemente falso, e da una concordanza generalmente

all'indicativo:

(62) a. Se tu giochi bene a tennis, io sono Ivan Lendl.

b. Se tu giocassi bene a tennis, io sarei Ivan Lendl.

c. Se tu avessi giocato bene a tennis, io sarei stato Ivan Lendl.

(63) a. Se Piero и forte a scacchi, io sono Gorbaciov.

b. Se Piero fosse forte a scacchi, io sarei Gorbaciov.

c. Se Piero fosse stato forte a scacchi, io sarei stato Gorbaciov.

Fra il contenuto proposizionale della protasi e quello dell'apodosi puт

esistere, ma non necessariamente, un qualche collegamento di tipo logico:

infatti in (62a) si puт ricostruire un paragone del tipo «Se il tuo modo di

giocare a tennis si puт definire 'buono', allora il mio modo puт essere

comparato a quello di un campione», ma in (63a) non и assolutamente

possibile, o и comunque poco naturale, instaurare un collegamento logico

tra l'abilitа di qualcuno a scacchi e la (falsa) identitа del parlante con

il premier sovietico.

Il meccanismo di questi costrutti si basa sulla semantica del periodo

ipotetico: «se p, q» —» «pVero E qVero» (O «pFalso E q falso»)- Un

costrutto condizionale viene in genere interpretato, grazie all'inferenza

sollecitata, come bicondizionale, il che significa che i contenuti

proposizionali di protasi ed apodosi possono essere o entrambi veri o

entrambi falsi; in un costrutto «bi-negativo» la falsitа del contenuto

proposizionale dell'apodosi si riflette, in base alla parte tra parentesi

dello schema appena visto, sul contenuto proposizionale della protasi, che

risulta cosм anch'esso falso:

(64) И falso che io sia Ivan Lendl, e (quindi) и falso che tu giochi bene a

tennis.

(65) И falso che io sia Gorbaciov, e (quindi) и falso che Piero sia forte a

scacchi.

Infatti i costrutti di questo tipo sono di solito utilizzati per esprimere

un parere sarcastico sulla falsitа del contenuto proposizionale della

protasi, enunciato o proposto dall'interlocutore:

(66) Se lei и un poliziotto, mia moglie и Sofia Loren.

La coloritura sarcastica deriva, oltre che dall'accostamento di due

contenuti proposizionali che non hanno necessariamente a che fare l'uno con

l'altro, anche dall'inserimento di un contenuto proposizionale patentemente

falso in uno schema di concordanza (l'indicativo) il cui valore semantico и

la segnalazione di «possibile veritа».

Un effetto molto simile, anche se non identico, a quello dei costrutti «bi-

negativi» veri e propri si ottiene con una apodosi all'imperativo,

normalmente interpretata come sfida che non sarа raccolta:

(67) Se sei un bravo cuoco, preparami subito un filetto al pepe verde!

(68) Se lei и un poliziotto, mi mostri subito la sua tessera di

riconoscimento!

Il meccanismo и lo stesso illustrato sopra, ma con un passaggio logico in

piщ: se la sfida non viene raccolta, ciт significa che lo sfidato non и in

grado di realizzare il contenuto proposizionale dell'apodosi, e che quindi

non si trova nelle condizioni ipotizzate dalla protasi.

Un'altra possibilitа и costituita dall'uso di un'apodosi interrogativa, che

presupponga un contenuto proposizionale in contrasto con quello della

protasi:

(69) Se ha preparato per tre mesi questo esame, perchй non sa rispondere ad

una domanda cosм semplice?

Lo scopo dell'apodosi interrogativa non и principalmente quello di ottenere

una risposta, quanto quello di comunicare che il candidato «non sa

rispondere ad una domanda semplice», e che (quindi) «non si и preparato per

l'esame».

Un costrutto «bi-affermativo» presenta invece come contenuti proposizionali

della protasi e / o dell'apodosi fatti comunemente noti come veri, che

fanno parte delle conoscenze comuni condivise, e sono quindi «presupposti

pragmaticamente». Proprio per questo possono comparire solo con concordanza

all'indicativo (il valore semantico della combinazione «congiuntivo-

condizionale» и infatti la segnalazione della «possibile falsitа» dei

contenuti delle due proposizioni:

(70) a. Se la situazione nel Golfo Persico и critica, quella dei campi

profughi di Gaza non и certo allegra.

b. *Se la situazione nel Golfo Persico fosse critica, quella dei campi

profughi di Gaza non sarebbe certo allegra.

c. "Se la situazione nel Golfo Persico fosse stata critica, quella dei

campi profughi di Gaza non sarebbe stata certo allegra.

Come nei «bi-negativi», anche in questo tipo di costrutti non esiste

necessariamente un rapporto di «condizione-conseguenza» fra i contenuti

proposizionali di protasi ed apodosi; in genere si instaura un rapporto di

semplice correlazione o collegamento, come in (70a), o un rapporto che puт

essere interpretato come causale, o avversativo, o concessivo, come si vede

dagli esempi in (71) e dalle loro parafrasi esplicitamente causali,

avversative, e concessive, in (72):

(71) a. Se и nevicato giа in ottobre, avete avuto un inverno

freddissimo.

b. Se Ugo era adirato, Maria era tranquilla.

c. Se il parere del Fondo Monetario Internazionale sull'economia del nostro

paese и stato positivo, non dobbiamo dimenticare la ripresa

dell'inflazione.

(72) a. Poichй и nevicato giа in ottobre, avete avuto un inverno

freddissimo.

b. Ugo era adirato, ma Maria era tranquilla.

c. Sebbene il parere del Fondo Monetario Internazionale sull'economia del

nostro paese sia stato positivo, non dobbiamo dimenticare la ripresa

dell'inflazione.

Protasi ed apodosi dei costrutti «bi-affermativi» possono essere

«rinforzate» da elementi che sottolineano la veritа dei contenuti

proposizionali espressi, o che ne rimarcano la correlazione:

(73) Se и vero che la situazione nel Golfo Persico и critica, и anche vero

che quella dei campi profughi di Gaza non и certo allegra.

(74) Se da un lato le fazioni musulmane in Libano potevano contare

sull'appoggio siriano, dall'altro i maroniti avevano in Israele una specie

di alleato.

Questi elementi di rinforzo non compaiono invece normalmente nei costrutti

condizionali standard, che esprimono un rapporto di «condizione-

conseguenza» fra i contenuti proposizionali di protasi ed apodosi:

(75) a. Se и vero che piove, esco con l'ombrello.

b. Se da un lato piove, dall'altro esco con l'ombrello.

Nei costrutti «bi-affermativi» compaiono normalmente combinazioni di tempi

passati dell'indicativo, come si и visto negli esempi precedenti, ed и

anche possibile (contrariamente a quanto accade per i periodi ipotetici

standard, esempio (28)) la comparsa del perfetto semplice in protasi ed

apodosi:

(76) Se Picasso attraversт tutte le avanguardie storiche, le sue opere

furono tra i migliori esempi di classicitа del '900.

Invece risulta estremamente difficile interpretare come «bi-affermativi»

costrutti al futuro: anche il ricorso ad elementi di rinforzo, come in (73)

e (74), non и sufficiente a eliminare la venatura modale di incertezza

tipica del futuro, e quindi la ipoteticitа di fondo della sequenza; nemmeno

(77) и da ritenere perciт un costrutto «bi-affermativo»:

(77) Se (и vero che) verrт eletto presidente, come ormai и ceno, (и anche

vero che) sarai proprio tu il mio segretario personale.

Esistono poi alcuni costrutti condizionali molto particolari, dalle

caratteristiche simili, ma non uguali a quelle dei «bi-affermativi»:

protasi ed apodosi presentano contenuti proposizionali non ipotizzati, ma

«veri», ed il rapporto logico deve essere perт espresso esplicitamente:

(78) Se Giulio se ne и andato dopo il primo tempo, (и perchй) non riusciva

proprio a sopportare quel film.

Un esempio come (78) и semanticamente equivalente ad un costrutto

contenente una frase causale, come (79) qui sotto, del quale condivide

anche la sequenza «effetto dato - causa nuova» (per i concetti di «dato» e

«nuovo»; per le frasi causali: sia in (78) sia in (79) l'elemento

proposizionale «dato» (l'effetto) si trova in posizione iniziale di

costrutto, mentre la causa «nuova» si trova in posizione finale:

(79) Giulio se ne и andato dopo il primo tempo, perchй non riusciva proprio

a sopportare quel film.

E anche possibile avere la causa «nuova» in posizione iniziale di

costrutto, e l'effetto «dato» in posizione finale, tramite l'utilizzo di

una frase complessa «scissa»:

(80) И perchй non riusciva proprio a sopportare quel film che Giulio se ne

и andato dopo il primo tempo.

Costrutti del tipo di (78) possono perт comparire solo se il rapporto

logico fra i contenuti delle due proposizioni и di tipo causale, o finale

(Sia); rapporti temporali, (81b-e), o condizionali, (81f), o concessivi,

(81g), danno luogo a sequenze agrammaticali:

(81) a. Se ti ho portato quei fiori и per farmi perdonare.

b. Se Antonio ha comprato un libro и quando и arrivata Maria.

c. Se Antonio ha comprato un libro и mentre arrivava Maria.

d. Se Antonio ha comprato un libro и prima che arrivasse Maria.

e. Se Antonio ha comprato un libro и dopo che и arrivata Maria.

f. Se esco con l'ombrello и se piove.

g. Se siamo arrivati in orario и benchй il treno fosse partito in ritardo.

Alcune frasi di questo tipo risultano accettabili al passato. Si confronti

(81d) con: Se Antonio ha mai comprato un libro, и stato prima che arrivasse

Maria.

Le frasi complesse scisse sono invece possibili con rapporti causali,

finali, temporali, marginalmente ipotetici, ma non concessivi:

(82) a. И per farmi perdonare che ti ho portato quei fiori.

b. И quando и arrivata Maria che Antonio ha comprato un libro,

c. И mentre arrivava Maria che Antonio ha comprato un libro,

d. И prima che arrivasse Maria che Antonio ha comprato un libro,

e. И dopo che и arrivata Maria che Antonio ha comprato un libro,

f. E se piove che esco con l'ombrello.

g. И benchй il treno fosse partito in ritardo che siamo arrivati in

orario.

i) Condizioni su azioni linguistiche

In alcuni casi la protasi esprime un contenuto proposizionale che funge da

«condizione» non per il contenuto proposizionale dell'apodosi, ma per la

realizzazione dell'azione linguistica che puт essere eseguita nell'apodosi:

(83) Se hai fame, ci sono dei biscotti nella credenza.

Come si vede, la fame dell'interlocutore non и una condizione che, se

realizzata, abbia come conseguenza l'esistenza dei biscotti nella credenza,

ma и piuttosto una condizione per l'esecuzione della «offerta» di biscotti

all'interlocutore: se l'interlocutore non ha appetito non ha senso

offrirgli del cibo.

In questo tipo di costrutti condizionali l'espressione dell'inferenza

sollecitata sembra portare a risultati del tutto assurdi:

(84) Se non hai fame, nella credenza non ci sono biscotti.

Quindi non sembra possibile applicare a questi costrutti la normale

interpretazione «bicondizionale». Ma, come detto sopra, la protasi

«condiziona» non il contenuto proposizionale dell'apodosi, ma l'azione

linguistica con essa eseguibile: verbalizzando esplicitamente il tipo di

azione linguistica da compiere, l'interpretazione bi-condizionale diventa

possibile, come si vede dalla piena accettabilitа dell'espressione

dell'inferenza sollecitata:

(85) a. Se hai fame, ti offro dei biscotti.

b. Se non hai fame, non ti offro dei biscotti.

Questi costrutti condizionali sono possibili con diversi tipi di azioni

linguistiche, per esempio offerte, complimenti, domande, o asserzioni,

(86), ma appaiono inaccettabili o estremamente marginali con concordanza al

congiuntivo e condizionale, (87) e (88):

(86) a. Se hai bisogno di me, puoi trovarmi in ufficio.

b. Se posso permettermi, hai un gran bell'aspetto.

c. Se non sono indiscreto, cosa hai fatto ieri sera?

d. Se le mie informazioni sono giuste, Mario ha rifiutato quel lavoro.

(87) a. Se avessi bisogno di me, potresti trovarmi in ufficio.

b. Se potessi permettermi, avresti un gran bell'aspetto.

c. Se non fossi indiscreto, cosa avresti fatto ieri sera?

d. Se le mie informazioni fossero giuste, Mario avrebbe rifiutato quel

lavoro.

(88) a. Se avessi avuto bisogno di me, avresti potuto trovarmi in

ufficio.

b. Se avessi potuto permettermi, avresti avuto un gran bell'aspetto.

c. Se non fossi stato indiscreto, cosa avresti fatto ieri sera?

d. Se le mie informazioni fossero state giuste, Mario avrebbe rifiutato

quel lavoro.

(88a, e, d) sono accettabili se interpretati come condizionali standard,

con il contenuto proposizionale della protasi che condiziona quello

dell'apodosi: «non hai avuto bisogno di me, e quindi non mi hai chiamato:

ma sapevi che in caso di necessitа io ero in ufficio»; «ieri sera sono

stato indiscreto; e ciт ti ha fatto tenere un determinato comportamento;

come ti saresti comportata nel caso io non fossi stato indiscreto?»; e «le

mie informazioni, che ho passato a Mario, non erano attendibili, e ciт ha

fatto sм che Mario accettasse (compiendo un errore) quel lavoro».

j) Protasi non introdotte da «se»

La protasi di periodo ipotetico puт essere espressa in alcuni casi senza

l'operatore di subordinazione se. Questo avviene non solo nel caso dei

costrutti condizionali «pseudocoordinati» , ma anche con costruzioni di

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